La Coop 25 aprile chiude sei punti vendita su tredici, tra Palermo, Bagheria, Alcamo, Trapani, Mazara del Vallo e Campobello di Mazara, avvia esodi incentivati per 50 dipendenti su 164. A 40 lavoratori sarà estesa la cassa integrazione straordinaria a rotazione, lo stesso strumento già usato per altri 55. Lo rendono noto i sindacati dopo aver siglato un’intesa con l’azienda a Palermo, nella sede dell’ufficio regionale del lavoro. “Dopo due mesi di trattative il confronto si è concluso positivamente. Entro aprile verranno ceduti i rami d’azienda chiusi con l’ipotesi di ricollocare il personale“, dichiara il segretario regionale della Uiltucs, Pietro La Torre.
Per il segretario generale della Fiscat Cisl Mimma Calabrò “l’intesa raggiunta è un primo passo a tutela dei livelli occupazionali, dal momento che inizialmente la società aveva prospettato l’avvio della cig a zero ore per il personale dei punti vendita da chiudere. Restiamo in attesa dell’incontro con i potenziali acquirenti, previsto per l’8 marzo, che potrebbe aprire nuovi scenari a salvaguardia dei livelli occupazionali“